Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

Coronavirus: dall’Ispettorato del lavoro la check list delle verifiche in azienda, 22.04.2020

L’Ispettorato nazionale del lavoro, con la nota n. 149 del 20 aprile 2020, spiega come si svolgeranno, da parte dei propri ispettori, le attività di controllo nelle aziende che hanno potuto proseguire la produzione perché in possesso di specifici codici Ateco. Le verifiche sono finalizzate ad accertare l’attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali oggetto del “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Tra gli allegati alla nota dell’INL vi è anche una check list con le verifiche da effettuare. Si tratta di una sorta di questionario a risposta secca (SI/NO) che dovrà essere compilato dall’ispettore.
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Coronavirus e antiriciclaggio: allerta elevato per gli intermediari, 22.04.2020

Riciclaggio, corruzione, ma anche reati societari e informatici, malversazione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione a danno dello Stato: sono queste le fattispecie in relazione alle quali, in questo periodo di emergenza da Covid-19, l’UIF richiede ai destinatari degli obblighi antiriciclaggio un livello di alert elevato e un monitoraggio accurato. Da attuarsi attraverso l’adeguata verifica della clientela svolta, se necessario, in modalità rafforzata. Il prolungato periodo di lockdown determina infatti situazioni di difficoltà finanziaria rispetto alle quali è elevato il rischio di infiltrazione criminale da parte di organizzazioni che possono trovare nuove occasioni per svolgere attività usurarie e per rilevare o infiltrare imprese in crisi con finalità di riciclaggio.
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prestiti fino a 25.000 euro garantiti dallo Stato e senza valutazione di merito, 8.04.2020

Gli istituti di credito, grazie alla garanzia resa dello Stato varata con il decreto Liquidità, potranno finanziare fino a 25 mila euro le imprese e i professionisti, senza effettuare l’istruttoria bancaria. Vengono così standardizzate e semplificate le procedure per accedere al Fondo centrale di garanzia messo a disposizione per le piccole e medie imprese al fine di ridurre al massimo i tempi di attesa per l’erogazione della liquidità utile alle imprese italiane per ripartire a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, che ha paralizzato il mercato nazionale e internazionale
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Coronavirus e sicurezza sul lavoro: le regole e gli adempimenti per essere in regola, 25.03.2020

Per il contrasto e il contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro, il Governo e le parti sociali hanno firmato un protocollo condiviso di regolamentazione valido per tutte le aziende e su tutto il territorio nazionale. Nel documento vengono disciplinate le modalitdi ingresso in azienda deilavoratori con riferimento al controllo della temperatura corporea, l’obbligo di comunicazione dell’eventuale variazione del rischio biologico derivante dal virus, l’aggiornamento del DVR, nonchè l’individuazione dei soggetti autorizzati alla raccolta e al trattamento dei dati dei lavoratori necessari per prevenire ed arginare il rischio epidemico in azienda. Quali sono le attivitche il datore deve mettere in campo per essere in regola con i nuovi obblighi?
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Smart working: consigli pratici per tutelare la privacy del lavoratore , 17.03.2020

I datori di lavoro possono controllare l’attività svolta dai lavoratori in smart working? In caso affermativo, in quali ipotesi e quali procedure occorre rispettare? Sono alcune delle più frequenti domande che si pongono (soprattutto ora) le aziende e gli studi professionali che hanno attivato il lavoro agile secondo le prescrizioni del Governo emanate al fine di arginare la diffusione del contagio da Coronavirus. Il punto di partenza è, come sempre, l’obbligo di rispettare l’art. 4 dello Statuto dei lavoratori con il divieto di mero controllo a distanza del lavoratore se non in presenza di determinati motivi giustificativi.
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I reati tributari e reaponsabilità 231: tutto quello che serve sapere dopo la riforma, 9.03.2020

Come già anticipatovi attraverso alcuni articoli riguardanti il tema, con il decreto fiscale 2020, collegato alla legge di Bilancio, il legislatore ha inasprito le pene, abbassato alcune soglie di punibilità, esteso per i delitti più gravi la responsabilità amministrativa delle società (prevista dal D.Lgs 231/2001) ed ha introdotto per taluni illeciti la confisca per sproporzione e il preventivo sequestro. Per una rapida e immediata consultazione delle novità introdotte, vi rinvio all’articolo allegato scritto dall’amico Avv. Antonio Iorio che ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare durante l’espletamento di un incarico congiunto presso il gruppo Equitalia (ora Agenzia delle Entrate).
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Coronavirus e privacy dei lavoratori. Cosa deve fare il datore di lavoro, 6.03.2020

Anche a tempi del Coronavirus i datori di lavoro devono attenersi alle indicazioni del Ministero dellaSalute e delle istituzioni competenti. Questa è l’indicazione del Garante della privacy in merito allesegnalazioni pervenute sulla possibile raccolta di autocertificazioni dei dipendenti sul proprio stato disalute. Solo le autorità pubbliche preposte ex lege ad affrontare l’emergenza sanitaria possono trattare i dati personali dei soggetti nei limiti delle disposizioni emergenziali. Dall’analisi del DPCM del 1° marzo2020 emerge però un’anomalia. Si prevede, infatti, che in caso si debba certificare, ai fini INPS, l’assenza dal lavoro, sia consentito il rilascio di una dichiarazione indirizzata anche al datore di lavoro in cui si dichiara che il lavoratore è stato posto in quarantena. Una violazione della privacy?
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Gdpr violato, doppia multa per Eni Gas e Luce: 11,5 milioni di euro , 28.02.2020

La società è stata doppiamente sanzionata dal Garante della Privacy, per trattamenti illeciti dei dati nelle attività di telemarketing e teleselling e per conclusione di contratti non richiesti nel mercato libero della fornitura di energia e gas.
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Privacy, oltre 400 milioni di euro di sanzioni in Europa nel 2019, 24.02.2020

Ammontano a circa 410 milioni di euro le sanzioni che sono state inflitte lo scorso anno in 190 procedimenti condotti dalle autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee. A riferirlo, è il rapporto di uno studio dell’Osservatorio di Federprivacy in cui sono state analizzate le fonti istituzionali dei trenta paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE).
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Lavoro: è illecito mantenere attivo l’account di posta dell’ex dipendente, 21.02.2020

Commette un illecito la società che mantiene attivo l’account di posta aziendale di un dipendente dopo l’interruzione del rapporto di lavoro e accede alle mail contenute nella sua casella di posta elettronica. La protezione della vita privata si estende anche all’ambito lavorativo.

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