Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

Garante dei dati personali e Guardia di Finanza: avviate le ispezioni per la privacy 4.0, 11.09.2018

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via alle ispezioni d’ufficio con la partecipazione anche della Guardia di Finanza. Potranno essere avviate anche attività istruttorie di carattere ispettivo in relazione a segnalazioni o reclami proposti. Gli accertamenti riguarderanno essenzialmente profili di interesse generale (per categorie di interessati) nell’ambito dei trattamenti dati effettuati da società, istituti di credito e per attività di telemarketing. Previsti, inoltre, controlli nei confronti anche delle imprese con riferimento ai presupposti di liceità del trattamento, sul rispetto dell’obbligo di informativa nonché sulla durata della conservazione dei dati.
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NON È POSSIBILE UN «DOPPIO» SEQUESTRO PER L’AUTORICICLAGGIO, 10.09.2018

Il prodotto, il profitto o il prezzo del reato di autoriciclaggio non coincidono con quelli del reato presupposto, poiché consistono nei proventi conseguiti dall’impiego in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative del prodotto, del profitto o del prezzo dell’illecito originario, come si evince dal testo dell’art. 648-ter.1 c.p. Nell’enunciare tale principio, la sentenza n. 30401 della Corte di Cassazione, depositata ieri, annulla un sequestro preventivo ordinato a seguito dell’autoriciclaggio di somme derivanti dal reato di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8 del DLgs. 74/2000).
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Nuovo codice privacy: tra sanzioni penali e semplificazioni per le PMI, 7.09.2018

Il nuovo codice della privacy, che adegua la normativa italiana alle disposizioni GDPR, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Nel segno della continuità, il decreto legislativo prevede che, per un periodo transitorio, continuano ad essere efficaci i provvedimenti e le autorizzazioni generali del Garante, nonché i Codici deontologici vigenti. Arricchito, inoltre, il sistema penale della privacy con nuove ipotesi di reato.
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PRIVACY CON SANZIONI PENALI E SANATORIA DELLE VECCHIE LITI RISERVATEZZA, 6.09.2018

Il quadro della nuova privacy si completa. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato in via definitiva il decreto che coordina la vecchia normativa nazionale sulla protezione dei dati con il regolamento europeo diventato operativo il 25 maggio. Dopo un tira e molla politico il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato il Ddl Grillo, stralciando però l’articolo che prevedeva presìdi delle Forze dell’ordine negli ospedali. La violenza contro gli operatori sanitari diventa un’aggravante nel codice penale e nasce un osservatorio.
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Protezione dati personali: definiti gli interventi ispettivi per il secondo semestre 2018, 3.09.2018

Nella Delibera 437 del 26 luglio 2018 il Garante per la protezione dei dati personali fornisce indicazioni sulla attività ispettiva, programmata limitatamente al periodo luglio-dicembre 2018. Il Garante conferma che in questo periodo verranno effettuati, anche tramite ausilio della Guardia di finanza, 30 accertamenti ispettivi che riguarderanno essenzialmente profili di interesse generale per categorie di interessati nell’ambito dei trattamenti dati effettuati da società, istituti di credito..
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GDPR e whistleblowing: tutele a tutto campo nei settori pubblico e privato, 23.07.2018

La disciplina del whistleblowing si basa sul bilanciamento dell’esigenza, da parte della Pubblica amministrazione o delle imprese private, di assicurarsi “notizie di reato” con la necessità di tutelare, da eventuali ritorsioni, i dipendenti che segnalano irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro. In particolare, il dipendente pubblico che segnala illeciti non può essere sottoporlo a provvedimenti disciplinari e può usufruire di una rete di protezione contro le azioni ritorsive anche con il coinvolgimento dell’ANAC. Nel settore privato, invece, le imprese hanno l’obbligo di introdurre tutele ad hoc nei modelli organizzativi. Il GDPR incontra in più punti la disciplina sul whistleblowing: quali?
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Il Garante privacy presenta la Relazione annuale, 16.07.2018

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (composta da Antonello Soro, Augusta Iannini, Giovanna Bianchi Clerici, Licia Califano) ha presentato alla Camera dei Deputati la Relazione sull’attività svolta nel 2017. La Relazione illustra i diversi fronti sui quali è stata impegnata l’Autorità, fa il punto sullo stato di attuazione della legislazione in materia di protezione dei dati, anche alla luce del nuovo Regolamento Ue, e indica le prospettive di azione verso le quali intende muoversi il Garante.
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Controllo a distanza dei lavoratori: nelle richieste di autorizzazione anche il DVR, 13.07.2018

Le richieste di autorizzazione all’Ispettorato nazionale del lavoro (e alle sue strutture territoriali) da parte delle imprese l’installazione di impianti audiovisivi e di altri strumenti dai quali possa derivare un controllo a distanza dell’attività dei lavoratori devono essere corredate dagli estratti del documento di valutazione dei rischi – DVR. È quanto evidenzia l’Ispettorato nella lettera circolare del 18 giugno 2018.
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Rating di legalità: procedure più semplici per accedere al credito bancario, 9.07.18

Il nuovo regolamento sul rating di legalità mira a semplificare e snellire le procedure che devono essere seguite dalle imprese, che operano nel territorio nazionale, che abbiano un fatturato sopra i 2 milioni di euro e che chiedono il rating per accedere sia ai finanziamenti resi disponibili dalle Pubbliche amministrazioni sia al credito bancario. In particolare, tra le novità del regolamento rientra l’invio telematico della domanda per richiedere la valutazione, la richiesta di informazioni o pareri ai Ministeri dell’interno e della giustizia sulle domande ricevute, nonché la collaborazione con l’ANAC per rilevare comportamenti aziendali meritevoli di valutazione. Come avviene l’attribuzione del rating?
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Tutela nel whistleblowing solo per i dipendenti di società con modello 231, 5.07.18

Con il termine whistleblowing (lett., suono di fischietto) si intende lo strumento giuridico teso a garantire una tempestiva ed efficace informazione in merito a condotte illecite che si realizzino nell’ambito di un’organizzazione lavorativa. Whistleblower è, quindi, il dipendente che, rilevato nello svolgimento della propria attività un possibile comportamento fraudolento o altro serio rischio di illecito, decide di segnalarlo. Lo strumento è stato di recente oggetto di due distinti documenti: la circolare n. 16 di Assonime e il 3° Rapporto annuale dell’Autorità nazionale anticorruzione.
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