Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

La protezione dei dati esige un responsabile, 11.03.2018

Dal 25 maggio amministrazioni pubbliche e aziende medio-grandi dovranno individuare il data protection officer, cioè il responsabile della protezione dei dati. Lo prevede il regolamento europeo sulla privacy che diventerà operativo tra poco più di due mesi con due obiettivi: da un lato uniformare a livello Ue la normativa in materia di tutela della riservatezza, ora frammentata nelle legislazioni nazionali; dall’altro, rendere più penetrante la protezione dei dati personali. Si rinvia all’articolo allegato l’approfondimento sul tema.
Buona lettura

La privacy guarda ai modelli «231». Le imprese devono adeguare l’organigramma e procedere alla valutazione dei rischi, 5.03.18

Revisione dell’organigramma e ripartizione delle funzioni, valutazione dei rischi e individuazione degli strumenti per tutelare la riservatezza. La realizzazione del “modello organizzativo privacy” – con cui sono alle prese in questo periodo le imprese per prepararsi al debutto delle prescrizioni del regolamento Ue 679/2016, che entrerà in vigore il 25 maggio 2018 – presenta molti punti di contatto e somiglianze con le disposizioni del decreto legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Si rinvia all’articolo allegato l’approfondimento sul tema.

La particolare tenuità non si applica a società ed enti, 2.03.2018

Anche a fronte della non punibilità delle persone fisiche, resta al giudice un potere/dovere di accertamento dell’illecito ex DLgs. 231/2001
L’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità – prevista dall’ art. 131-bis c.p. – al soggetto, persona fisica, che ha commesso il reato non esclude la possibile responsabilità dell’ente ai sensi del DLgs. 231/2001.
Per un approfondimento si rinvia all’articolo allegato.

Con il Regolamento sulla privacy cambiamento alle porte, 9.02.18

Il nuovo Regolamento UE 679/2016 il prossimo 25 maggio sostituirà le attuali 28 legislazioni nazionali in materia di protezione dei dati e determinerà nel nostro Paese, la cui vigente legislazione – DLgs. n. 196/2003 – resta valida in termini di obiettivi e principi, l’avvento di un quadro giuridico certamente più coerente con l’evoluzione tecnologica e, soprattutto, maggiormente garantista e protettivo di quel “valore digitale” di servizi e prodotti che è il “dato personale”.
Per avere un quadro di insieme su i principali impatti legati alla normativa europea sopra richiamata si rinvia all’articolo allegato. Buona lettura.

Il «whistleblowing» è legge: tutelato il dipendente che segnala illeciti, 19.11.17

Via libera definitivo della Camera dei deputati con 357 voti (contrari Fi e Di con 46 voti; 15 gli astenuti) alla legge che introduce in Italia il cosiddetto whistleblowing, vale a dire la segnalazione di attività illecite nell’amministrazione pubblica o in aziende private, da parte del dipendente che ne sia venuto a conoscenza per ragioni di lavoro. La norma che si compone di tre articoli mira soprattutto alla tutela dei lavoratori. La nuova disciplina ha impattato sulle disposizioni del Dlgs 231/2001 e pertanto, per le aziende che avessero già predisposto i Modelli di prevenzione, occorre prevedere le opportune modifiche per tener conto delle novità sopra riportate. Per maggiori info si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura

Enti responsabili per l’immigrazione clandestina, 11.11.17

Buon giorno.
Le modifiche al c.d. Codice antimafia – D. Lgs. 159/2011 – interessano anche la disciplina dedicata alla responsabilità degli enti derivante da reato. A partire dal 19 novembre saranno operative le sanzioni di natura sia pecuniaria che interdittive previste dalla norma sopra richiamata. Particolarmente esposte a tali rischi sono le aziende che operano nel settore trasporti o dell’accoglienza. Per maggiori info si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura

Legittime le policy aziendali che limitano l'uso dei dati, 29.10.2017

La sentenza della Corte di Cassazione 25147/2017 con cui è stata considerata illecita la condotta di un dipendente che ha copiato su una chiave usb personale alcuni documenti aziendali offre l’occasione per fare il punto sulle regole applicabili all’utilizzo degli strumenti digitali nei luoghi di lavoro. Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato
Buona lettura

Spesometro: le banche dati della PA ancora a rischio sicurezza, 8.10.2017

Buon giorno.
I recenti fatti di cronaca, e più specificatamente l’adempimento in tema di Spesometro al quale tutte le aziende sono chiamate, ha messo ancora una volta in risalto la delicatezza del tema della sicurezza dei dati e della Privacy in generale. Sul punto allego un articolo.
Buona lettura

Antiriciclaggio, nuovi obblighi di adeguata verifica del cliente, 19.07.2017

Buon giorno.
Con la presente si vuole mettere a conoscenza della gentile clientela i nuovi adempimenti introdotti dalla riforma sulla disciplina dell’Antiriciclaggio, con un particolare focus sul processo di “adeguata verifica” della clientela. Per maggiori approfondimenti si rinvia alla guida operativa allegata.
Buona lettura

Bilancio integrato e rischi d'impresa, 17.07.2017

Buon giorno.
Tra tutti gli strumenti che oggi le imprese possono scegliere per comunicare con lo stakeholder il più innovativo è rappresentato dal bilancio integrato stante che il report finanziario tradizionale non soddisfa pienamente i nuovi bisogni conoscitivi. Se, infatti, comunicare i rischi dell’impresa poteva sembrare eccessivo fino a qualche anno fa, dall’esercizio 2017 è richiesto dalla normativa. Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura