Dall’INAIL incentivi per migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro
Stanziati circa 60 milioni, con cui le imprese potrebbero finanziare parte dei costi per adottare i modelli organizzativi previsti dal DLgs. 231/2001
Il tema della responsabilità delle imprese ex DLgs. 231/2001 è di grande attualità. La proliferazione del numero dei reati presupposto, da un lato, e la crescente attenzione da parte della giurisprudenza e degli operatori, dall’altro, contribuiscono ad animare costantemente il dibattito in merito alla reale efficacia della norma. In particolare, uno dei temi maggiormente discussi è quello inerente all’efficacia del sistema dei modelli organizzativi previsti per la prevenzione dei reati: ad oggi, infatti, il numero delle imprese che hanno adottato il “modello 231″ è assolutamente esiguo. La circostanza è degna di attenzione, atteso l’elevato rischio di esposizione dell’impresa a pesanti sanzioni interdittive e pecuniarie in caso di compimento di uno dei reati presupposto da parte dei vertici aziendali o del personale dipendente. In altre parole, ancorché il numero degli illeciti da cui discende una responsabilità dell’ente sia sempre più elevato, nella pratica non si riscontra un aumento altrettanto consistente delle imprese che si siano organizzate in modo adeguato per prevenire i rischi corrispondenti…