Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

Responsabilità 231: aggiornare i modelli organizzativi per evitare le sanzioni da reati tributari, 20.09.2021

Alla luce dell’ampliamento del catalogo dei reati presupposto, mediante l’introduzione dei reati tributari, le società devono aggiornare i modelli organizzativi in modo che siano idonei a prevenire tali fattispecie, che riguardano, potenzialmente, qualsiasi tipo di attività di impresa, in quanto afferiscono alla regolarità fiscale cui tutte le società sono tenute.

L’adozione di strumenti di prevenzione ai fini di evitare il compimento dei reati tributari è, quindi, importante per evitare l’irrogazione di sanzioni pecuniarie e interdittive. Anche la Guardia di Finanza ha fornito chiarimenti sulle modalità operative in caso di notizia di reato afferente a reati tributari rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.

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Privacy: vietato il controllo indiscriminato sui lavoratori dipendenti, 14.09.2021

Con un provvedimento del 13 maggio 2021, il Garante privacy ha sanzionato la violazione dei principi di liceità, correttezza e minimizzazione nel trattamento dei dati personali dei dipendenti del Comune di Bolzano, con riferimento al sistema di registrazione utilizzato per gli accessi ad Internet. Tale trattamento è infatti avvenuto in assenza di un’informativa ai dipendenti in merito ai possibili controlli sugli accessi ad Internet da parte del datore di lavoro.

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Responsabilità 231: quando scatta il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, 8.09.2021

Con la sentenza n. 10763/2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e, in particolare, sulla portata applicativa della disposizione, richiamata anche dal D.Lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa da reato. In particolare, per l’ente, è prevista una sanzione pecuniaria fino a 400 quote qualora il reato sia stato commesso da un soggetto appartenente alla sua struttura organizzativa al fine di conseguire un interesse o vantaggio per l’ente stesso.

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GDPR: applicazione ad ampio raggio tra protezione dei dati e diritti dei consumatori, 31.08.2021

Il GDPR, in vigore da oltre 3 anni negli Stai membri, viene ancora considerato come una normativa a sé stante. Sono, invece, molti gli ambiti in cui l’applicazione del regolamento si intreccia con altre materie vigenti in vari settori. Si pensi, in particolare, ai profili di necessaria sovrapposizione tra la normativa in materia di protezione dei dati personali con la normativa sul commercio elettronico e con il Codice del consumo. Occorre, quindi, considerare la normativa in materia di protezione dati come una fonte legislativa ad ampio raggio, che irrimediabilmente necessità di un approccio trasversale con altre normative di volta in volta applicabili al trattamento.
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Direct marketing, Garante: il diritto di opposizione degli utenti va rispettato, 29.06.2021

Il diritto degli utenti di opporsi all’uso dei dati a fini di direct marketing va rispettato. E i meccanismi di ricezione delle loro istanze devono essere efficienti e presidiati.
È il principio ribadito dal Garante per la privacy che ha ammonito una società per non aver dato riscontro alle richieste di alcuni utenti che non volevano ricevere e-mail promozionali e le ha ingiunto di adottare le misure organizzative necessarie per fornire una risposta immediata a chi si oppone al direct marketing.
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Green pass, varata la piattaforma online. I controlli a carico delle imprese, 22.06.2021

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 17 giugno 2021, il Governo vara ufficialmente la piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio del Green pass, la certificazione utile a garantire la mobilità e la possibilità di fruizione di eventi pubblici e di accesso a locali una volta somministrato il vaccino o altro evento abilitante.
Particolarmente stringenti le disposizioni a tutela della privacy, previste a carico delle imprese contro le eventuali indebite raccolte o conservazioni di dati. Ma come funzionerà a regime la piattaforma informatica e quali sono gli impatti, già da oggi, per tutte quelle categorie di aziende tenute a verificare il possesso del Green pass?
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Green pass: via libera al certificato digitale UE, 18.06.21

Sono stati approvati i nuovi regolamenti UE sul certificato COVID digitale. Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. Il documento attesterà se una persona: è stata vaccinata contro il coronavirus, ha effettuato un test recente con esito negativo, o è guarita dall’infezione. Il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal 1° luglio 2021.
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Lavoro: informazioni corrette ai dipendenti sui sistemi aziendali in uso, 15.06.21

Una società manifatturiera non potrà più utilizzare i dati dei dipendenti trattati illecitamente attraverso un sistema informatico in uso presso l’azienda. La società non aveva informato correttamente i lavoratori delle caratteristiche del sistema che aveva impiegato anche oltre i limiti stabiliti dall’autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Per questi motivi dovrà pagare una sanzione di 40mila euro e mettersi in regola con le misure correttive stabilite dal Garante per la privacy.
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Il S.A.R.I. (Sistema Automatico Riconoscimento Immagini) è stato bocciato dal Garante della Privacy, 8.06.2021

Il SARI Real Time non è conforme alla normativa sulla privacy: il Garante per la protezione dei dati personali ha bocciato il sistema di riconoscimento facciale.
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Smart working e controlli a distanza del lavoratore: linee guida condivise tra INL e Garante privacy, 24.05.2021

Rilascio delle autorizzazioni per l’installazione degli impianti audiovisivi e degli altri strumenti dai quali derivi la possibilità di un controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.
Controllo e repressione degli abusi posti in essere dai datori di lavoro sotto il profilo discriminatorio. Sono le due principali direttrici di azione dell’accordo sottoscritto tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e il Garante per la Protezione dei Dati Personali. Il protocollo d’intesa risponde all’esigenza di rinnovamento dei sistemi di gestione dell’organizzazione del lavoro, con il ricorso sempre più frequente allo smart working e la diffusione di app da installare su dispositivi mobili indossabili o su smartphone.
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