Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

Certificazione verde sotto la lente del Garante: violazioni e rischi per la Privacy, 17.05.2021

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera con cui il Garante per la protezione dei dati personali osserva che nel progettare l’introduzione della certificazione verde, quale misura volta a contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, non si sia tenuto adeguatamente conto dei rischi che l’implementazione della misura determina per i diritti e le libertà degli interessati, e, quindi, non siano state adottate le misure tecniche e organizzative adeguate per attuare in modo efficace i principi di protezione dei dati. In sostanza, il Garante ritiene che la disciplina della certificazione verde così come delineata risulta non proporzionata rispetto all’obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo.
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Furto di dati da Facebook, 10.05.2021

Il Garante chiede al social network di adottare misure per limitare i rischi e avverte che l’utilizzo dei dati provenienti dalla violazione è illecito. Gli utenti di Facebook vengono invitati a prestare particolare attenzione a possibili anomalie sui propri cellulari.
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Social network: l’utilizzo è pagato in dati personali, 3.05.2021

L’Autorità Garante della protezione dei dati personali comunica che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso Facebook su una sanzione Antitrust che giudica ingannevole presentarsi agli utenti come gratis mentre, in realtà, il social farebbe pagare in dati personali. Gli utenti cedono dati contro servizi ma lo fanno anche inconsapevolmente ovvero senza essere adeguatamente informati del rilievo giuridico-economico dell’adesione alle condizioni generali di contratto di una delle piattaforme in questione.
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Decreto Covid: vaccinazione obbligatoria per il settore sanitario e sospensione dal lavoro per i no-vax, 12.04.2021

Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 31 marzo 2021 prevede l’obbligo generalizzato di vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 per gli operatori sanitari (enon solo). L’obbligo riguarda infatti gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attivitnelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali. Il rifiuto del lavoratore determina la sospensione, senza retribuzione, dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni a rischio di diffusione del contagio da Covid- 19.
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Covid e modello 231: il caso delle RSA, 6.04.2021

Le strutture socio-sanitarie, e in particolare le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), sono enti particolarmente a rischio in “ottica 231”: l’intrinseca natura della loro attività può potenzialmente coinvolgerle nella commissione di un’ampia varietà di reati tra quelli che rientrano nel catalogo dei reati presupposto della responsabilità 231. Di conseguenza, la presenza di un modello di organizzazione, gestione e controllo appare indispensabile, soprattutto in questa drammatica fase storica, quanto meno per ridurre l’impatto travolgente della pandemia da Covid-19 e dei rischi ad essa connessi.
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Privacy e password aziendali: ancora libera scelta per i dipendenti, 31.03.2021

La stragrande maggioranza delle aziende, si stima che la percentuale si aggiri intorno all’80%, non ha ancora dettato i criteri per l’impostazione delle password aziendali, lasciando di fatto liberi i propri dipendenti di sceglierle senza alcun criterio che riguardi la sintassi, la lunghezza o altre metodologie che riguardino l’impiego dei caratteri da inserirvi. Secondo la ricerca ”Acronis Cyberthreats Report 2020”, infatti, una percentuale di password aziendali che oscilla tra il 15 e il 20% include il nome dell’azienda stessa, rendendo così vita facile ai pirati informatici, ed a soggetti non autorizzati, che possono decriptarle con maggiore facilità.
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Roma Capitale: sanzione del Garante privacy per "TuPassi". Cittadini e dipendenti ignari su come venivano usati i loro dati, 9.03.21

Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Roma Capitale il pagamento di una sanzione di 500 mila euro per illecito trattamento di dati personali di utenti e dipendenti, effettuato attraverso il sistema di prenotazione degli appuntamenti “TuPassi”.

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Covid: privacy soft fino a luglio, 23.02.2021

Nel contesto pandemico attuale un’attenzione sempre più particolare è rivolta alla privacy. Molte sono le preoccupazioni che tengono col fiato sospeso l’intera popolazione, in maniera sostanziale quelle rivolte all’andamento della curva dei contagi, quelle riguardanti la definitiva sconfitta del virus (è iniziata da qualche settimana la campagna vaccinale), quelle riferite all’ambito economico (la situazione attuale ha provocato gravi disagi economici alle aziende e alle famiglie) e, non in ultima analisi, quelle che gravitano attorno alla privacy personale.
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Brexit: quali conseguenze per la privacy?, 16.02.2021

Per effetto della Brexit il Regno Unito diventa un Paese terzo, con inevitabili effetti sulla disciplina della privacy. In particolare, il Garante per la protezione dei dati personali, con una recente nota, è intervenuto fornendo indicazioni sull’ambito territoriale di applicazione del GDPR e con riferimento alle modalità di trasferimento dei dati verso UK.

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Covid-19: l’azienda può obbligare i lavoratori a vaccinarsi? 11.02.2021

I datori di lavoro devono sottoporre i lavoratori alla vaccinazione contro il Covid-19? La risposta al quesito è fornita dal Testo unico della sicurezza sul lavoro che impone all’azienda, su conforme parere del medico competente, la messa a disposizione di vaccini efficaci per i lavoratori non immuni all’agente biologico presente nella lavorazione (nel caso di specie, il SARSCoV-2 classificato come agente patogeno per l’uomo del gruppo di rischio 3) e da somministrare a cura del medico competente stesso. Cosa fare in caso di lavoratori che non possono o che si rifiutano di vaccinarsi ovvero per i terzi che si trovino nell’ambiente di lavoro?
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