Covid 19-test sierologici sul posto di lavoro: le disposizioni del Garante della Privacy, 18.05.2020

Due Faq pubblicate il 14 maggio 2020 sul sito del Garante per la protezione dei dati personali forniscono indicazioni per un corretto trattamento dei dati personali da parte di pubbliche amministrazioni e imprese private e chiariscono i presupposti per l’effettuazione dei test sierologici per il Covid-19 sul posto di lavoro. Il datore di lavoro non può effettuare direttamente esami diagnostici sui dipendenti e inoltre, la partecipazione agli screening sierologici promossi dai Dipartimenti di prevenzione regionali nei confronti di particolari categorie di lavoratori a rischio di contagio, come operatori sanitari e forze dell’ordine, può avvenire solo su base volontaria
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Prestiti fino a 25.000 euro, l’errata compilazione costa la revoca, 11.05.2020

L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha inviato un’ulteriore circolare del 24 aprile alle banche sui finanziamenti fino a 25.000 euro garantiti al 100 percento (decreto legge n.23 del’8 aprile 2020), autorizzato dalla Commissione europea il 14 aprile e le cui domande sono presentate dal 17 aprile.  ​L’ABI indica che il finanziamento fino a 25.000 euro prevede espressamente che l’inizio del rimborso non avvenga prima di 24 mesi dall’erogazione e che non può essere utilizzato per compensare alcun prestito preesistente, anche nella forma dello scoperto di conto corrente: la compensazione determinerebbe un avvio del rimborso prima dei 24 mesi, facendo decadere la garanzia.
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Coronavirus e organismi di vigilanza: i controlli da svolgere nelle imprese, 7.05.2020

Nell’attuale fase emergenziale gli organismi di vigilanza assumono un ruolo fondamentale per la verifica della corretta adozione di presidi sanitari nelle imprese e per la tutela dai rischi di esposizione ad infiltrazioni di matrice criminale. La pandemia da Coronavirus sottopone infatti ad un vero e proprio stress test l’OdV, chiamato a vagliare la validità delle misure poste in essere dalle aziende senza poter effettuare verifiche in loco e, dunque, esclusivamente in base alla documentazione raccolta e alle informazioni ricevute. In aiuto ai Commercialisti che svolgono le loro funzioni all’interno di tali organismi, intervengono il CNDCEC e la FNC con un nuovo documento che fornisce indicazioni operative sulle attività di vigilanza che si rendono opportune in questa fase.
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Le misure di emergenza adottate dalle società chiamano in causa gli OdV, 30.04.2020

L’emergenza coronavirus, coinvolgendo fortemente l’attività e l’organizzazione delle imprese, chiama in causa anche gli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del DLgs. 231/2001.
Tali organismi, infatti, sono organi “di staff” dei consigli di amministrazione e fanno parte – quanto meno in senso lato – dei sistemi di controllo delle società, essendo destinatari di flussi informativi, periodici e “ad evento”, provenienti dalla maggior parte delle aree aziendali, oltre che di interrelazioni costanti con gli organi direzionali e amministrativi e con gli organi di controllo.
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Coronavirus: i controlli anti-contagio da fare alla riapertura delle aziende, 27.04.2020

Pulizia e sanificazione dei locali aziendali, affissione di volantini informativi per i
dipendenti, definizione delle modalità di ingresso dei lavoratori e dei soggetti esterni,
precauzioni igieniche e fornitura di dispositivi di protezione individuale, quali guanti e
mascherine, prescrizioni dettagliate per la gestione di spazi comuni con limitazioni al
minimo degli spostamenti all’interno dell’azienda, utilizzo per quanto possibile delle
modalità di lavoro agile, o in alternativa almeno una rimodulazione dei livelli produttivi,
anche attraverso un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione, riunioni
ma solo attraverso collegamento a distanza, indicazioni sui comportamenti da avere in
caso di sintomatologia compatibile con il Covid-19. Sono le precauzioni idonee per la
messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e per la sussistenza di adeguati livelli di protezione
dei lavoratori necessarie per riaprire le aziende nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
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Coronavirus: dall’Ispettorato del lavoro la check list delle verifiche in azienda, 22.04.2020

L’Ispettorato nazionale del lavoro, con la nota n. 149 del 20 aprile 2020, spiega come si svolgeranno, da parte dei propri ispettori, le attività di controllo nelle aziende che hanno potuto proseguire la produzione perché in possesso di specifici codici Ateco. Le verifiche sono finalizzate ad accertare l’attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali oggetto del “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Tra gli allegati alla nota dell’INL vi è anche una check list con le verifiche da effettuare. Si tratta di una sorta di questionario a risposta secca (SI/NO) che dovrà essere compilato dall’ispettore.
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Coronavirus e antiriciclaggio: allerta elevato per gli intermediari, 22.04.2020

Riciclaggio, corruzione, ma anche reati societari e informatici, malversazione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione a danno dello Stato: sono queste le fattispecie in relazione alle quali, in questo periodo di emergenza da Covid-19, l’UIF richiede ai destinatari degli obblighi antiriciclaggio un livello di alert elevato e un monitoraggio accurato. Da attuarsi attraverso l’adeguata verifica della clientela svolta, se necessario, in modalità rafforzata. Il prolungato periodo di lockdown determina infatti situazioni di difficoltà finanziaria rispetto alle quali è elevato il rischio di infiltrazione criminale da parte di organizzazioni che possono trovare nuove occasioni per svolgere attività usurarie e per rilevare o infiltrare imprese in crisi con finalità di riciclaggio.
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Decreto Liquidità – Decreto Legge 8 Aprile 2020 n. 23

Il Decreto di cui alla seguente circolare informativa prevede principalmente misure al sostegno della liquidità delle imprese sia sotto forma di finanziamenti che di sospensione di versamenti di imposte e contributi.
In allegato trovate inoltre le tabelle riassuntive del suddetto Decreto.

prestiti fino a 25.000 euro garantiti dallo Stato e senza valutazione di merito, 8.04.2020

Gli istituti di credito, grazie alla garanzia resa dello Stato varata con il decreto Liquidità, potranno finanziare fino a 25 mila euro le imprese e i professionisti, senza effettuare l’istruttoria bancaria. Vengono così standardizzate e semplificate le procedure per accedere al Fondo centrale di garanzia messo a disposizione per le piccole e medie imprese al fine di ridurre al massimo i tempi di attesa per l’erogazione della liquidità utile alle imprese italiane per ripartire a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, che ha paralizzato il mercato nazionale e internazionale
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Erogazione dei trattamenti di cassa integrazione

Per accelerare sui tempi di erogazione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria e in deroga legata all’emergenza coronavirus, l’ABI e l’INPS hanno stipulato una convenzione che prevede che saranno le banche ad anticipare tali somme ai lavoratori, che verranno poi rimborsate dall’Inps. L’anticipazione dell’indennità avverrà tramite l’apertura di credito in un conto corrente apposito, se richiesto dalla banca, per un importo forfettario complessivo pari a 1.400 euro, parametrati a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto in caso di durata inferiore), da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale. Con questa comunicazione vogliamo accentrare l’attenzione sul fatto che non c’è l’obbligo da parte degli istituti bancari di aderire a questa iniziativa. Vi invitiamo quindi a sensibilizzare i dipendenti che vogliono avvalersi di tale facoltà a verificare, prima possibile, se la loro banca di riferimento ha aderito o meno a tale iniziativa per avere così il tempo di attivare, eventualmente, un conto corrente presso un altro istituto di credito. Vi preghiamo inoltre di comunicarci, nel più breve tempo possibile, eventuali cambiamenti bancari da parte dei vostri dipendenti per permetterci di compilare correttamente la denuncia mensile da inviare all’Inps necessaria per dare corso a tale adempimento.