Tessere fedeltà: senza consenso è illecito inviare comunicazioni commerciali, 13.12.19

Non è lecito l’invio di comunicazioni commerciali ai possessori di tessere fedeltà che non abbiano espresso uno specifico e libero consenso all’uso dei propri dati a fini di marketing. A dichiararlo il Garante della Privacy nel provvedimento adottato nei confronti di un’importante catena di negozi che ha continuato ad inviare, ai possessori della tessera, messaggi pubblicitari nonostante gli stessi avessero più volte richiesto di essere cancellati dalla mailing list. Il Garante ha ingiunto alla società di implementare misure organizzative e tecniche adeguate per garantire la corretta gestione dei diritti degli interessati, assicurando anche il tracciamento puntuale delle richieste ricevute dalla clientela, e così poter comprovare il rispetto (accountability) degli adempimenti privacy.
 
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Garante privacy: le norme antievasione fiscale non “tutelano” i dati dei contribuenti, 9.12.2019

Nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio del Senato, il Garante della privacy ha espresso un giudizio negativo sulle norme del disegno di legge di Bilancio 2020 in materia di “analisi del rischio” per la prevenzione e repressione dell’evasione fiscale. In particolare, il Presidente, Antonello Soro, rileva come le disposizioni contenute nel Ddl non siano innovative alla luce della normativa già vigente e, soprattutto, non delimitino adeguatamente il perimetro e le norme di sicurezza per i dati personali dei contribuenti.
 
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Dichiarazione fraudolenta tra i reati 231: modelli organizzativi da adeguare, 6.12.2019

L’inclusione, tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, della dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o altri documenti aventi rilevanza fiscale per operazioni inesistenti pone in allerta le società, mettendo in luce la necessità di adeguare i propri modelli organizzativi. Una necessità che diventa urgente, se si considera che la previsione dettata dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 entrerà in vigore dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. n. 124/2019, quindi al più tardi dal 24 dicembre 2019, salve modifiche e sorprese dell’ultimo minuto.

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Responsabilità dell’ente per reati tributari: un ingorgo legislativo, 2.12.2019

Sulla responsabilità degli enti per i reati tributari, sembra che la mano destra dello Stato non sappia (o non ricordi) che cosa ha fatto la mano sinistra. Infatti, la legge n. 117/2019 ha delegato il Governo a introdurre nel catalogo dei reati presupposto i reati tributari “che ledono gli interessi finanziari dell’UE e non sono già ricompresi nelle disposizioni”, con ricadute concrete che saranno operative solo dopo l’entrata in vigore del decreto delegato. Dal 27 ottobre 2019, invece, per effetto del decreto fiscale 2020, è già in vigore la responsabilità 231 per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Un ripensamento sulla tempistica? Di sicuro un ingorgo legislativo, di incerto epilogo.
 
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Dati dei lavoratori dipendenti: ai sindacati è opponibile la privacy?, 28.11.2019

La delega sindacale, per i lavoratori iscritti ad un sindacato, e la contrattazione collettiva, per i non iscritti, sono le basi giuridiche più idonee per disciplinare la comunicazione da parte dei datori di lavoro di dati personali dei dipendenti alle organizzazioni sindacali. È quanto si desume da un esame sistematico degli orientamenti del Garante per la protezione dei dati personali confrontati con le norme contenute nel GDPR – General Data Protection Regulation. Qual è la posizione della giurisprudenza sull’eventuale rifiuto del datore di lavoro di dare informazioni alle rappresentanze sindacali?
 
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Crisi d’impresa: obbligo di nomina degli organi di controllo o del revisore. In quali casi, 25.11.2019

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, attraverso una modifica al codice civile, ha disposto l’obbligo di nomina degli organi di controllo o del revisore nelle srl a seguito del superamento di determinate soglie dimensionali ed economiche, successivamente modificate e raddoppiate dal decreto Sblocca Cantieri. Si pone quindi un problema interpretativo di notevole rilievo che riguarda il caso in cui le società si siano adeguate ai nuovi precetti normativi nel periodo transitorio intercorrente tra la data di entrata in vigore dei due provvedimenti. Come devono comportarsi le srl in merito agli obblighi di nomina?

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Dichiarazione fraudolenta tra i reati 231: modelli organizzativi da adeguare, 21.11.2019

L’inclusione, tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, della dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o altri documenti aventi rilevanza fiscale per operazioni inesistenti pone in allerta le società, mettendo in luce la necessità di adeguare i propri modelli organizzativi. Una necessità che diventa urgente, se si considera che la previsione dettata dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 entrerà in vigore dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. n. 124/2019, quindi al più tardi dal 24 dicembre 2019, salve modifiche e sorprese dell’ultimo minuto.

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Crisi d’impresa: quando scatta l’allerta sui conti dell’impresa, 18.11.2019

L’attesa è finita: il CNDCEC ha presentato ufficialmente gli indicatori della crisi d’impresa: sostenibilità degli oneri finanziari, adeguatezza patrimoniale, liquidità a breve, ritorno liquido dell’attivo e indebitamento previdenziale e tributario sono i parametri da valutare. Per il corretto utilizzo di questi strumenti, è ritenuto significativo il superamento di tutti e cinque gli indici: considerarne uno soltanto permetterebbe, infatti, una visione parziale e fuorviante. L’impresa che non ritenga adeguati gli indici ad essa applicabili potrà specificarne le ragioni nella nota integrativa al bilancio, indicando in tale documento gli indici ritenuti idonei a far ragionevolmente presumere la sussistenza dello stato di crisi. In tal caso un professionista indipendente dovrà attestare l’adeguatezza di tali indici in relazione alla specificità dell’impresa.
 
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Rating di legalità: online la piattaforma web, 15.11.2019

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato una piattaforma web dedicata alle imprese per la compilazione e l’invio delle domande e delle comunicazioni in materia di rating di legalità. Il nuovo sistema è disponibile direttamente dal portale istituzionale www.agcm.it, la compilazione avverrà online e consentirà alle imprese di comunicare all’Autorità tutti i dati necessari per ottenere il rating e le variazioni societarie in modo più semplice e veloce, in un’ottica di trasparenza e collaborazione reciproca.
 
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Attività ispettive del secondo semestre 2019: i dati del Garante, 11.11.2019

Gli accertamenti del Garante per la privacy per il secondo semestre 2019 sono circa un centinaio, svolti in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, e interessano innanzitutto i trattamenti di dati effettuati dagli istituti bancari, con specifico riferimento ai conti correnti bancari, i trattamenti di dati svolti dagli intermediari che offrono servizi per la fatturazione elettronica e quelli effettuati dalle aziende che svolgono attività di marketing.

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