Whistleblowing: misure di tutela strutturali in vigore dal 30 marzo_21.03.23

Il decreto legislative n. 24 del 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore dal 30 marzo 2023. In questo modo il nostro Paese conferma stabilmente le misure di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali. La disciplina riguarda i dipendenti pubblici e collaboratori degli enti che utilizzino il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, nonché le aziende private più strutturate

Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato.

Buona lettura.

Rottamazione Quater

La legge di Bilancio 2023 prevede una “tregua fiscale” con il pagamento delle imposte arretrate senza sanzioni. Per accedere al beneficio occorre presentare, entro il prossimo 30 aprile, apposita domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

 

Nell’allegata Circolare Rottamazione quater trovate le indicazioni per provvedere autonomamente; in alternativa il nostro Studio è a disposizione per assistervi nell’adempimento.

 

Distinti Saluti

Certificazione parità di genere

Dal 1° Gennaio 2022 è stata istituita la certificazione della parità di genere al fine di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Sviluppare progetti che rendano le aziende più inclusive è una necessità che ogni imprenditore ormai riconosce visto che i benefici di una cultura aziendale orientata all’inclusione e alla parità di genere riguardano anche il business. La stessa certificazione per la parità di genere comporta benefici sia finanziari sia reputazionali per le imprese che la ottengono.

Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato Certificazione per la parità di genere.

Riciclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche: un esempio pratico dei principali contenuti di un Mod.231, 6.02.2023

In diverse occasioni abbiamo affrontato l’argomento della profonda osmosi normativa intercorrente tra la Disciplina mutuata dal D.lgs. 231/2001 ed i reati di riciclaggio ed indebita percezione di erogazioni pubbliche. Nel presente contributo, proviamo a fornire un quadro di sintesi di quelli che potrebbero essere i principali contenuti di un ipotetico Modello Organizzativo e Gestionale 231, con specifico riferimento alla Parte Speciale in cui sono individuati i reati presupposto ipotizzabili, le aree aziendali di rischio e le funzioni coinvolte, le modalità di commissione dei reati, le procedure di controllo adottate e finalizzate alla riduzione dei rischi.

Per maggiori info si rinvia all’articolo allegato.

Buona lettura.

Ulteriori novità entrate in vigore con DL “Aiuti quater” e Legge Bilancio

Con l’allegata Circolare vi informiamo delle ulteriori novità intervenute con l’entrata in vigore del DL Aiuti quater e Legge di Bilancio.

Foglio di calcolo per determinare il credito di imposta sull’energia

A causa delle numerose segnalazioni, circa l’impossibilità delle associazioni di categoria di fornire assistenza nel calcolo del credito di imposta sull’energia, facendo seguito alla circolare sul “Credito di Imposta Energia Elettrica e Gas Naturale” e alla luce della Risposta n. 597 del 28/12/2022 con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle modalità di calcolo del suddetto credito, si mette a disposizione, in allegato, un foglio di calcolo da utilizzare per determinare l’agevolazione spettante.

Il credito spettante può essere utilizzato in compensazione sul modello F24 fino al 30 giugno 2023, indicando come anno di riferimento quello di sostenimento della spesa (ovvero di pagamento delle fatture riferite al bimestre ottobre e novembre 2022). Lo Studio provvederà ad inserire tale credito sull’F24 al ricevimento del modello allegato, compilato e sottoscritto dal legale rappresentante.

Legge di Bilancio 2023

E’ stata pubblicata la Legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio 2023. Si riporta nell’informativa allegata una sintesi delle principali novità in ambito giuslavoristico, pensionistico e fiscale riportate all’articolo 1.

Prime novità Fiscali 2023

Prima di pubblicare la Circolare Ufficiale sulla Legge di Bilancio anticipiamo le prime novità nell’informativa allegata.

Responsabilità amministrativa e penale: approfondimento dei concetti di interesse e vantaggio, 12.12.2022

Come noto, il D.lgs. 8 giugno 2001 n. 231 introduce nel nostro ordinamento un regime di responsabilità amministrativa a carico delle persone giuridiche e che va ad aggiungersi alla responsabilità propriamente penale per reati commessi da amministratori, manager o dipendenti che hanno materialmente posto in essere determinate condotte illecite nell’interesse o vantaggio della società medesima. I presupposti della responsabilità ex D. Lgs.231/01 sono pertanto la commissione di un reato; la sussistenza di un interesse o a vantaggio della società.

Su questo tema si rinvia all’articolo allegato che fa il punto della situazione tenendo conto degli indirizzi giurisprudenziali di merito.

Buona lettura

Innalzamento soglia di esenzione da tassazione

Il D.L. 176/2022 ha innalzato da € 600 a € 3.000, per il solo periodo d’imposta 2022, la soglia di esenzione da tassazione delle erogazioni liberali di beni e servizi, nonché delle somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche.

Destinatari sono i titolari di redditi di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, quali ad esempio i collaboratori coordinati e continuativi, in base a quanto previsto dall’art.51 del TUIR.

I benefit possono essere corrisposti dal datore di lavoro anche ad personam e non necessariamente alla generalità o categorie di dipendenti.

Per la gestione degli adempimenti connessi all’acquisizione e conservazione della documentazione fornita dal lavoratore si allega la circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 35 del 04.11.2022.

Da ultimo è bene evidenziare che, in sede di conguaglio di fine anno, i datori di lavoro dovranno provvedere a restituire le imposte che sono state mensilmente trattenute ai dipendenti percettori di benefit per importi superiori a 600 €., ma inferiori a 3.000.