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Direttiva PIF: sanzioni alle imprese per le frodi IVA. Anche solo tentate, 10.09.2020

Il recepimento della direttiva PIF a protezione degli interessi finanziari dell’UE comporta un ampliamento della responsabilità amministrativa delle società, che viene estesa ad altri numerosi reati, tra i quali quelli di contrabbando. Per i delitti IVA di dichiarazione fraudolenta e di dichiarazione infedele, la punibilità scatta anche nel caso di “tentativo” di reato, se compiuto anche nel territorio di altro Stato membro dell’Unione europea, al fine di evadere l’IVA per un valore complessivo non inferiore a 10 milioni di euro.
Si rinvia all’articolo allegato per l’approfondimento sul tema.
Buona lettura