IL “WHISTLEBLOWING” NON AUTORIZZA ATTIVITA' INVESTIGATIVE ILLECITE, 28.09.2018
La normativa in materia di Whistleblowing si limita a scongiurare conseguenze sfavorevoli, relative al rapporto di impiego, per il segnalante che acquisisca, nel contesto lavorativo, notizia di un’attività illecita; mentre non fonda alcun obbligo di attiva acquisizione di informazioni e non autorizza improprie investigative in violazione dei limiti posti dalla legge. La Cassazione – nella sentenza n. 35792 depositata ieri – ha, così, iniziato a porre dei confini alla inevitabile ambiguità della tutela predisposta dalla L. 179/2017 e, ancor prima, per i dipendenti pubblici dall’art. 54 bis del DLgs. 165/2001.
Si rinvia all’articolo allegato per l’approfondimento sul tema.
Buona lettura