Redditometro: nessun contrasto con il diritto alla privacy, 14.09.2018
Il trattamento dei dati e delle informazioni acquisite da parte dell’Agenzia delle Entrate nell’esercizio delle proprie funzioni di accertamento non viola in alcun modo la normativa sulla privacy. Si tratta, infatti, di un potere fondato sia sulla Costituzione che su specifiche norme di legge, senza contare che il Codice della privacy non tutela genericamente il trattamento di tutti i dati riguardanti un interessato, ma solo quello illegittimo di informazioni specificatamente individuate. È quanto si legge nell’ordinanza n. 17485 della Corte di Cassazione, depositata il 4 luglio 2018.
Si rinvia all’articolo allegato per l’approfondimento sul tema.
Buona lettura