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Sul falso in bilancio addio alle «soglie», 25.05.15

Buon giorno a tutti.
come anticipato un paio di mesi fa, la normativa sul falso in bilancio ha trovato approvazione definitiva al Senato la settimana scorsa. Le innovazioni apportate dalla nuova disciplina prevedono il venir meno del meccanismo delle “soglie” di rilevanza penale, l’inasprimento delle pene detentive (8 anni per le società quotate, 5 anni per le non quotate) per gli amministratori, direttori generali, dirigenti addetti alla predisposizione delle scritture contabili, sindaci e liquidatori e, da ultimo, un generale inasprimento delle sanzioni pecuniarie, introdotte nel decreto 231 del 2001 quando dal reato ha tratto vantaggio o avuto interesse la società. Per quanto riguarda le società non quotate la sanzione pecuniaria è compresa tra un minimo di 200 e un massimo di 400 quote; se, sempre nell’ambito delle non quotate, si procede per fatti di lieve entità, allora le misure vanno da 100 a 200 quote; per le società quotate invece la pena pecuniaria va da 400 a 600 quote. Ogni quota, a discrezione del giudice che infligge la condanna, può andare da un minimo di 258 a un massimo di 1.549 euro.
Per coloro che volessero approfondire la tematica si rinvia all’articolo allegato.
Buona giornata